articolo 21 costituzione, e approfondimento
Articolo 21 della Costituzione Italiana
Testo:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
Spiegazione sintetica
L’articolo 21 sancisce la libertà di manifestazione del pensiero, uno dei pilastri della democrazia italiana. Comprende:
- Libertà di espressione: orale, scritta, artistica, giornalistica, online.
- Divieto di censura preventiva: la stampa non può essere controllata prima della pubblicazione.
- Limiti: la libertà non è assoluta; deve rispettare altri diritti (es. onore, riservatezza, ordine pubblico) come stabilito dalla legge (es. diffamazione, hate speech).
Approfondimento
1. Contenuto e ambito di applicazione
- Mezzi inclusi: non solo parole e stampa, ma anche radio, TV, internet (social media, blog).
- Diritto attivo e passivo: libertà di esprimersi e di ricevere informazioni (Corte Costituzionale, sent. n. 84/1969).
2. La stampa e il divieto di censura
- Nessuna autorizzazione preventiva: vietato il controllo statale su giornali, libri, etc. prima della pubblicazione.
- Responsabilità successiva: se un articolo viola la legge (es. diffamazione), si risponde dopo la pubblicazione.
3. Limiti alla libertà di espressione
- Principio di bilanciamento: la libertà può essere limitata per tutelare altri diritti costituzionali. Esempi:
- Diffamazione (art. 595 c.p.): false affermazioni lesive dell’onore.
- Segreti di Stato (legge n. 124/2007): limitazioni per sicurezza nazionale.
- Discriminazione e incitamento all’odio (legge Mancino, art. 604-bis c.p.).
4. Casi controversi e giurisprudenza
- Sent. Corte Cost. n. 112/1993: anche la TV privata deve garantire pluralismo.
- Sent. Corte Cost. n. 155/2002: limiti alla satira se lede la dignità personale.
- Caso “Il Fatto Quotidiano” vs. Silvio Berlusconi (2011): confermato il diritto di critica verso figure pubbliche, purché in buona fede.
5. Libertà di espressione e internet
- Problemi attuali: fake news, discorsi d’odio, moderazione dei contenuti sui social.
- Regolamentazione: il DL 14/2023 (“Legge sul cyberbullismo”) e il GDPR influenzano la libertà online.
Conclusione
L’articolo 21 è fondamentale per la democrazia, ma non è illimitato. La giurisprudenza bilancia costantemente libertà di espressione e altri diritti, adattandosi alle nuove sfide (digitali, sicurezza, etc.).
Fonti: Costituzione Italiana, Codice Penale, sentenze della Corte Costituzionale, legge sulla stampa (n. 47/1948).
fonte DeepSeek.
Diffamazione e Fama:
DIFFAMAZIONE: creare a qualcuno una cattiva fama
FAMA: reputazione buona o cattiva di una persona; senza alcun epiteto, il termine indica sempre buona reputazione
Sinonimo di Fama è considerazione ossia Credito, degno di ascolto ed Autorità, e lo possiamo verificare nella Parola DIGNITA’: Comportamento che l’uomo Conscio del Valore che ha sul piano morale deve avere nei confronti di Se Stesso ed IMPORRE agli altri mediante un comportamento ed un Contegno Adeguati.
IMPORRE è Autorità ottenuta con un attento e scrupoloso rispetto del valore Morale, ergo un comportamento Onesto quindi giusto che sinonimo è Conveniente, coerente con il fine Morale che poi spiegheremo nei dettagli minimi…in profondità in Verità.
Chi perde la Fama, la perde per un comportamento che non ha tenuto conto dei valori Morali, anche di Onestà, Verità, Correttezza. La perde perchè ha infranto quelle regole di Onestà, di Giustizia che sono nella Morale. Un Ladro non può imporre niente ne al giudice ne alle guardie, perchè ha perso l’Autorità di imporre sbagliando, errando, con un comportamento Ingiusto, sconveniente, Immorale…
Lasciare una Reputazione falsa genera colpa, lascia un Credito, un Autorità che può danneggiare gli altri, è compito responsabile di chi sà le ignobiltà possedute dal soggetto che ha mansioni pubbliche di esporla magari prima al soggetto stesso poi pubblicamente, quando è Vera ed è perfettamente dimostrabile con Ragione, a motivo di, magari col riferimento al vocabolario, l’unica Verità Oggettiva che c’è, se non lo fosse nessuno potrebbe avere Autorità perchè tutto sarebbe soggettivo, ora lo è Soggettivo a motivo che si ignora stupidamente, con poco intelletto, il Vocabolario. Per non avere Torto ci vuole sempre la Razionalità, l’uso della Ragione, sempre a motivo di, per questa Ragione ecc. Dimostrabile. Torto si ha quando si è impulsivi, emotivi e non Razionali.
RAZIONALE: Seguire la Ragione, Usare la Ragione
Torto: non giusto, errore.